Toponomastica
Piano Poggi 1865: Trasformazione Firenze in una capitale con viali, igiene urbana e attenzione al verde, e tutto cambiò.
La sua denominazione deriva da una chiesa annessa a un ospizio, con segmenti che nel tempo hanno avuto diversi nomi e hanno subito trasformazioni.
Via delle Caldaie a Firenze, dal tessuto artigianale a residenziale, ha origini in antiche tintorie e uliveti.
Piazza Goldoni a Firenze: da antiche mura e porticciola all'abbattimento per il Lungarno Vespucci.
Conosciuta in passato con vari nomi questa strada ha visto passare secoli di storia ma di poco fascino, visto che non è tenuta bene.
La via ha avuto molteplici nomi legati alle attività commerciali.
Un antico borgo con una chiesa dedicata agli apostoli e circondato da strade e piazze in un interessante contesto storico.
Nascita di Piazza Santa Croce da oratorio francescano a vivace luogo pubblico, con giochi e feste, nel cuore di Firenze.
In passato, questa zona ospitava il Ghetto ebraico e resti storici di Firenze, incluso il Mercato Vecchio, sorto sul Foro romano.
l'origine esatta del termine resta incerta. Interessante il fatto che qui c'era la casa di Bartolomeo, fratello minore del più famoso Leonardo.
la via intitolata all'artista, originariamente 'via dei Marmi sudici', ha una storia ricca di cambiamenti e fu rinominata nel 1875.
Un'antica strada di Firenze con una storia e nomi che riflettono il suo passato.
Questa angusta strada trae il suo nome dalla famiglia ghibellina che ebbe nei dintorni diverse proprietà.
Trae il suo nome dalla famiglia Alfani, ma ha avuto varie denominazioni nel corso della storia, tra cui Via del Lione e Via degli Angioli.
Lungo la via troviamo antichi palazzi e storici scorci verso Piazza della Signoria.
Il Chiasso degli Armati a Firenze
Vicolo degli Armati da via del Giglio a via de' Cerretani, legato a famiglia omonima e antiche chiese.
Un'antica via di Firenze, collega Borgo Santi Apostoli a Via delle Terme, evoca storie e leggende legate a fiori e famiglie nobili.
Scopri le affascinanti vie di Firenze!
Via de' Geppi affascina per la sua storia, legata alla famiglia Geppi e a intricati legami familiari.
Una piccola piazza fiorentina prende il nome dall'Accademia delle Belle Arti, trasferita qui nel 1784 nei locali dell'ex Spedale di San Matteo.
La via anticamente nota come borgo della Croce al Gorgo, conduceva alla porta omonima e mantiene un'atmosfera popolare e storica.
Nomi e luoghi storici lungo questa strada fiorentina: Abertinelli, Via Buia, Via dell'Oriuolo, Porta del Giardino dei Pazzi, Coltellini, Renuccini.
Una piccola via con scarso valore storico ma importante per il traffico generato dal Mercato di Sant'Ambrogio.
La strada è caratterizzata da edifici storici, chiese e tabernacoli, tra cui opere d'arte di artisti come Domenico Puligo e Baccio Maria Bacci.
La Via dell'Oriuolo ha una storia legata alle antiche mura cittadine e al primo orologio di Palazzo Vecchio.
Oggi, pur mantenendo il prestigio, ha subito una forte trasformazione, privilegiando il turismo di lusso a scapito della varietà e della tradizione
Il nome della via ricorda la famiglia Nelli e le demolizioni del "piccolo quartiere delle Stimmate" per mostrare la bellezza di San Lorenzo.
Via de' Ramaglianti, ex Via dei Giudei, storia e fascino, nessuna traccia di un passato interessante.
Il punto di incontro delle vie nel Trebbio attribuito a Giovanni Pisano nel 1308. La sua etimologia è ancora molto discussa.
Via Stracciatella gioca un ruolo piuttosto secondario nella viabilità cittadina di Firenze.
Questi leoni erano considerati sacri a Marte e simboleggiavano il popolo fiorentino con l'emblema del Marzocco.
Una parete che prende vita, le illustri figure che raccontano la storia e l'arte.
Il nome della via omaggia il navigatore nato qui.
Via Ventisette Aprile, tracciata nel 1844, collega via San Gallo a Piazza dell'Indipendenza. Una ricca via di storia del Granducato di Toscana.
Il borgo è ricco di storia legata alle fornaci di tegole, conserva l'identità artigianale. Oggi è solo una via affittata a turisti.
È un luogo storico legato a una famiglia influente fiorentina e a un'importante mediazione di pace, poi fallita.
Via dei Pellicciai diventa Piazza del Monte di Pietà, salvaguardando i poveri.La trasformazione urbanistica cancella l'antico splendore.
Una via nel centro di Firenze, originariamente "via della Badessa," assume il nome attuale nel 1862.
Antiche Terme e Bagni Pubblici. Un'atmosfera incantata oramai scomparsa nel centro storico di Firenze.
Strada storica con edifici ornati da stemmi religiosi molti sono persi per sempre. Il nome invece ricorda le terre dei Camaldolesi.
Il Canto della Cella di Ciardo
La Cella rappresenta un frammento prezioso della storia fiorentina del XIV secolo, un periodo segnato da lotte sociali e politiche.
La targa ricorda il passaggio del torrente Mugnone, la cui deviazione fu causata dalla costruzione della sesta cinta muraria
Una via ricca di storia, ora trasformata, ma che non conserva i ricordi storici.
Via del Canneto, storica, poco trafficata, archi e cavalcavia in Oltrarno. Notevole per alcuni antichi resti medievali.
L'origine del nome della strada è incerta: per tradizione il nome è legato a Cimabue o alla famiglia Allegri.
La storia di Via Dante Alighieri: Trasformazioni, nomi misteriosi e tracce storiche.
In questa via ci sono le Storie delle famiglie Visdomini, Adimari, Cortigiani, Alamannesehi, Ricci, Del Cittadino, Benivieni e Tedaldini.
Borgo Santa Croce, un via da carattere popolare a palazzi storici. Nomi come Palazzo Antinori Corsini e Palazzo Vasari raccontano la sua storia.
la via è antica e affascinante, collega Via Por Santa Maria a Piazza di Santa Trinita. Una ricostruzione storica rileva terme romane.
In origine si chiamava Piazza di Santa Maria Sopra Porta ed è legata a eventi storici e al Palagio.
Una piccola via di Firenze che ricorda l'antico anfiteatro romano. Nel 2012 da Parlascio divenne Parlagio.
La sostituzione del nome "Via del Fosso" per onorare Giuseppe Verdi: Una perdita di memoria storica.
Umberto Eco, parafrasando Samuel Johnson , scrisse una volta che “la letteratura locale e la memorialistica sono l'ultimo rifugio delle canagl