Oggetti rituali ebraici

Nel Ghetto di Firenze erano presenti due sinagoghe, una di rito italiano fondata nel 1572 e un'altra levantina-sefardita fondata intorno al 1596. Gli esterni delle sinagoghe erano semplici, ma gli interni erano riccamente decorati con oggetti sacri. Tra questi, spiccavano i Rimmon, coppie di pinnacoli che decoravano le estremità superiori del rotolo della Torah. Questi oggetti, realizzati da argentieri cristiani, presentavano forme architettoniche ispirate allo stile fiorentino, piuttosto che ai riferimenti tradizionali delle torri di Gerusalemme.

Gli oggetti:
1) Rimmon (1580 circa) – Realizzato in argento sbalzato, cesellato e inciso, questo oggetto appartiene alla Bottega all'insegna del cavallino. Il rimmon è un elemento decorativo rituale, utilizzato per adornare le estremità superiori del rotolo della Torah.
2) Bacile (1662) – Prodotto dalla Bottega all'insegna del granchio, questo bacile, realizzato in argento sbalzato, era probabilmente utilizzato in riti religiosi, come il lavaggio delle mani dei cohanim (i sacerdoti) durante le festività ebraiche.
3) Rimmon (1730-1731) – Realizzato dall'argentiere Francesco Cagliieri in argento sbalzato, cesellato, bulinato, tornito e inciso, questo rimmon riflette la grande maestria artigianale del periodo.

Oggetti Rituali Ebraici, Sinagoga di Firenze

Le sinagoghe storiche di Firenze, che non esistono più oggi, fanno parte di una fase importante della storia della comunità ebraica della città. Prima della costruzione della Sinagoga Maggiore di Firenze nel 1882, c'erano altre strutture utilizzate per la preghiera e la vita comunitaria, situate principalmente all'interno del ghetto fiorentino. Il Ghetto di Firenze fu istituito nel 1570 per ordine del Granduca Cosimo I de' Medici, che impose alla comunità ebraica di trasferirsi in una zona delimitata vicino a Piazza della Repubblica, l'area che oggi corrisponde al centro storico della città. All'interno del ghetto erano presenti due sinagoghe:
- La Sinagoga di rito italiano, fondata nel 1572. Questa sinagoga era la principale per la comunità ebraica italiana, la cui presenza a Firenze risaliva già a secoli precedenti. La sua struttura era relativamente semplice all'esterno, ma l'interno era riccamente decorato, con oggetti rituali e arredi sacri.
- La Sinagoga levantina-sefardita, fondata intorno al 1596. Questa sinagoga serviva la comunità sefardita, composta da ebrei provenienti da Spagna e Portogallo che si erano stabiliti a Firenze dopo la loro espulsione dai territori iberici alla fine del XV secolo.

Queste sinagoghe, situate nel ghetto, furono utilizzate per secoli fino a quando la comunità ebraica ottenne maggiori diritti e libertà durante il periodo dell'Illuminismo e con l'Unità d'Italia. Il ghetto fu demolito alla fine del XIX secolo, insieme a gran parte degli edifici storici che vi sorgevano, comprese le sinagoghe, per far posto alla riorganizzazione urbanistica della città e alla creazione di nuove piazze, come Piazza della Repubblica.

Bibliografia.
- Toaff, Ariel, Gli ebrei a Firenze nell’età del Rinascimento, Firenze, Olschki, 1995.
- Milano, Attilio, Storia degli ebrei in Italia, Torino, Einaudi, 1963.

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