Amerigo Vespucci.
Amerigo Vespucci (Firenze, 9 marzo 1454 – Siviglia, 22 febbraio 1512) è stato un navigatore, esploratore e cartografo.
Il fanciullo che ne raffresco della Vergine della Misericordia in Ognissanti, il Ghirlandaio raffigurò vicino al candido vecchio pregante, sembra sia l'unico ritratto autentico del grande navigatore Amerigo, giacché di quello del Mazzola, nel museo di Napoli, è sicuramente arbitraria l'identificazione.
Amerigo Vespucci, l'amico di Colombo, più fortunato di lui, vide dal proprio nome intitolarsi America il nuovo continente scoperto da l'audace Genovese. Ma la fortuna del Vespucci non fu del tutto immeritata giacché è ormai provato che Colombo toccando il continente americano non fu consapevole della scoperta, mentre il Vespucci scoprì una nuova terra e lo disse chiaramente, mostrando che là non era né l'Asia, né il Catajo.
Amerigo nacque in Firenze il 9 marzo 1451. Suo padre Nastagio era un notaio. L'educazione di Amerigo fu curata dallo zio domenicano fra Giorgio Antonio, amico del Savonarola. Il giovane s'innamorò sopratutto degli studi geografici, astronomici e filosofici.
Andò in Ispagna probabilmente come un agente dei Medici; ivi lo troviamo già nel dicembre 1492.
Sembra che il Vespucci s'imbarcasse la prima volta per il nuovo continente, da Cadice, il 10 maggio 1407. Il suo secondo viaggio fatto con Alonzo de Ojeda è de l'anno 1499. A servizio di don Manuel di Portogallo il Vespucci partì da Lisbona per la sua terza spedizione americana il 10 o il 15 maggio 1501. Il quarto ed ultimo viaggio risale a l'anno 1508.
La prima volta che si nota in un libro a stampa il nome di America, come dato dalla scoperta di Amerigo, è nella "Cosmographiae Introductio„ di Martino Waldseemuller, professore di cosmografia ne l'Università di Saint Dié, e l'opera fu edita in Saint Die l'anno 1507. Ivi si legge : " America perchè Amerigo la scoperse. Il Vespucci morì nel 1512.
Piero Misciattelli, Personaggi del Quattrocento Italiano, Roma, Editore Gaetano Garzano Gaetano, 1914.
Erme di Vespucci sul Palazzo dei Visacci, Firenze
Affresco della Vergine della Misericordia in Ognissanti, il Ghirlandaio.
il Ghirlandaio raffigurò il Vespucci (?) vicino al candido vecchio pregante
È noto per la sua genialità artistica, che si riflette nella sua capacità di concepire e realizzare opere d'arte con disinvoltura e naturalezza.
Fu influenzato dalla cultura fiorentina e studiò a Roma tra il 1510 e il 1512, influenzato da Michelangelo e Raffaello.
Un attore e trasformista fiorentino del XIX secolo, noto per le sue straordinarie capacità di trasformazione, ebbe successo in Italia e all'estero.
Maestro della scuola senese nel Trecento, fu influenzato da Duccio ma sviluppò una sua intensa originalità nell'uso del colore e delle linee.