Fabio Borbottoni pittore toscano
(1820 – 1902) autore di vedute urbane di Firenze.
Fabio Borbottoni esercitava abitualmente la professione di funzionario delle ferrovie, ma si era sempre dedicato con passione anche alla pittura che svolgeva fin da giovane con discreto talento prediligendo i temi del vedutismo
Borbottoni (Fabio) pittore toscano, nato a Firenze nel 1820, rinomato autore di molte belle e pregiate tele, che ha esposte più volte alla Società Promotrice di Firenze. Esercita l'arte per diletto, ed ha una speciale predilezione per ritrarre le chiese della sua Firenze, di cui ha riprodotto: l'interno del Duomo: L'interno di Santa Croce; La chiesa della Certosa; L'interno di Santo Spirito; ed altre molte. Presso di lui si trovano una quantità innumerevole di studi e quadri rappresentanti i punti più pittoreschi della Firenze antica, del vecchio Mercato ec, utili ricordi di località, che oggi presentano un aspetto ben diverso da un tempo, e che danno un' idea esatta e precisa della vecchia Firenze. Fra i molti che abbiamo veduti ci piace di ricordare: I'antica Porta a San Giorgio; Ia Porta a Pinti; una veduta di Firenze dall'Erta Canina ; Belvedere; San Miniato; nonché molti altri quadri delle parti più pittoresche della città.
Tratto da Angelo de Gubernatis, Dizionario degli Artisti Italiani Viventi: pittori, scultori, e Architetti, Tipi dei Successori Le Monnier, 1889, page 66-67.
Interno della Chiesa di Santa Maria Novella
Chiesa della Palla
Interno di San Miniato al Monte
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Nel 1873 divenne professore influenzando la formazione di nuovi artisti. Espose regolarmente in mostre internazionali.
Fu mecenate delle arti, promosse lo sviluppo economico e culturale del Tirolo, fondando la fiera di Bolzano.
La sua attività contribuì alla pubblicazione di un inventario nel 1896, documentando la distruzione della Firenze antica.
Artista del Quattrocento, assorbì influenze da Gozzoli e Lippi, creando uno stile unico con amore per la natura e l'innovazione.