Borgo Allegri

Borgo Allegri

 

Storia.

La tradizione suggerisce che l'origine del nome di questa strada sia associata all'entusiasmo che pervase il popolo fiorentino durante la visita di re Carlo d'Angiò allo studio di Cimabue, mentre quest'ultimo si dedicava alla creazione dell'opera "Madonna Rucellai". È importante notare che oggi questa opera è comunemente attribuita a Duccio di Buoninsegna. Questo racconto è di natura prevalentemente popolare e non può essere confermato in modo definitivo. La sua prima apparizione documentata si trova nelle Vite di Vasari, dove è introdotto con cautela tramite l'espressione "dicesi". Questo episodio divenne un soggetto popolare nell'era romantica e ha ispirato opere come il famoso dipinto di Frederic Leighton.

Tuttavia, è più plausibile che il nome di questa strada sia collegato alla famiglia Allegri, che si stabilì a Firenze proveniente da San Cresci in Mugello. Questa famiglia contribuì significativamente alla Repubblica di Firenze, producendo quattro priori tra il 1348 e il 1529. Uno dei membri più noti di questa famiglia fu Domenico Allegri, un oppositore di Cosimo il Vecchio, il quale venne esiliato insieme a Rinaldo degli Albizi. Suo figlio, Pellegrino, che si trasferì a Correggio, fu il padre di Antonio Allegri, il celebre pittore noto come il Correggio. È interessante notare che una casa con lo stemma degli Allegri si trova non lontano da qui, precisamente al numero 58 di via dell'Agnolo.

 

Degrado a Firenze.
Questo tratto di strada che va da via Ghibellina e via dell'Agnolo non detiene nessun particolare pregio sia storico che di attività artigianali, ma ha il record di una pavimentazione sconnessa e con buone probabilità di caduta per chi deve passare a piedi o con le due ruote. Marciapiedi piccoli e deteriorati, le carrozzine per bambini non hanno nessuna possibilità di passare e tanta meno quelle per i diversamente abili, insomma un tratto di via da riprogettare interamente, si ma quando?


La targa col nome della via è circondata da cavi deteriorati(?) e la targa coll'antico nome è praticamente illeggibile.
Foto del 28 giugno 2023









 

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