I Lanzichenecchi a Firenze

I Lanzichenecchi a Firenze


La Loggia dei Lanzi, situata nella Piazza della Signoria a Firenze, ha assunto tale denominazione non tanto perché vi si accamparono i lanzichenecchi nel 1527 durante il loro passaggio verso Roma, ma piuttosto perché il Corpo di Guardia del Granduca Cosimo I, che risiedeva sotto la Loggia, contava anche alcuni lanzichenecchi tra i suoi componenti.
Però un'altra interpretazione del nome suggerisce che esso derivi dall'uso delle lance (lanze) come armi dalla Guardia del Granduca.

Chi erano questi mercenari?
Un riassunto veloce
I lanzichenecchi, noti anche come Landsknecht in tedesco, furono soldati mercenari di fanteria al servizio delle Legioni tedesche del Sacro Romano Impero Germanico, attivi tra la fine del XIV e il XVII secolo. Questi guerrieri divennero celebri per la loro spietatezza nei confronti dei popoli avversari e per la ferocia con cui si scagliavano contro il nemico.
Il termine "lanzichenecchi" trae origine dalla lingua tedesca e significa letteralmente "servi della terra". Essi erano militari professionisti reclutati dall'Imperatore, spesso tra i figli cadetti delle famiglie di contadini piccoli proprietari. Questi giovani preferivano abbracciare la carriera militare per evitare di diventare servi nelle tenute agricole dei loro fratelli primogeniti, unici eredi dei beni paterni. Da qui l'origine del loro appellativo. I lanzichenecchi si equipaggiavano con una spada e una lunga picca, armi che li contraddistinguevano durante le loro imprese belliche.

Altri articoli
Piazza della Fonte, dov'era?
Piazza della Fonte, dov'era?

La piazza della Fonte sorgeva nel ghetto ebraico di Firenze, oggi ubicato tra piazza della Repubblica, via Roma, via dei Pecori e via Brunelleschi.

Pas d'armes
Pas d'armes

Il "Pas d'armes" era un torneo medievale di cavalieri, come descritto da Froissart, con cavalli, armature e sfide coraggiose.

Ufficio degli Otto di Guardia e Balia
Ufficio degli Otto di Guardia e Balia

L'Ufficio degli Otto di Guardia e Balia, composto da otto ufficiali, garantiva ordine e giustizia a Firenze.

Dal bordello al convento
Dal bordello al convento

"Buttafuoco da Prato usa di giorno e di notte con una certa sorella chiamata suor Caterina, dalla quale ebbe tre figli e con lei praticò per il tempo di tre anni"