I contorni di Firenze : illustrazione storico-artistica
[...] Questa illustrazione de' contorni, dipartendosi dalle varie porte e barriere della città, si spingerà per tre o quattro miglia di raggio ed ancor più, quando al di là vi sieno edifìzj realmente degni di attirare l'attenzione dei visitatori o celebri per antiche memorie. Oltre al comune fiorentino essa abbraccerà in tutto o in parte anche i limitrofi comuni di Bagno a Ripoli, Galluzzo, Fiesole, Casellina e Torri, Brozzi, Sesto e Vaglia.
Non voglio chiudere queste poche parole senza accennare che molte delle notizie contenute in questo lavoretto ho tolte dalle opere del Moreni, del Lami, del Richa, del Canonico Bandini, del Gamurrini, del Repetti, del Berti. Molte altre preziose indicazioni debbo pure alla gentilezza del Conte Luigi Passerini prefetto della Magliabechiana della cui amicizia mi onoro, alla Direzione delle RR. Gallerie che pose a mia disposizione gli inventari redatti dagl' Ispettori Rondoni e Pini , ad alcuni proprietarj di ville, ai parroci delle chiese suburbane
e a diverse altre egregie persone che mi furono cortesissime di lumi e di consigli.
E un atto d'omaggio che intendo di rendere alla verità, non foss'altro per sottrarmi da ogni e qualunque addebito d' intenzioni men che modeste.
Firenze, Giugno 1875.
G. Carocci.
Non voglio chiudere queste poche parole senza accennare che molte delle notizie contenute in questo lavoretto ho tolte dalle opere del Moreni, del Lami, del Richa, del Canonico Bandini, del Gamurrini, del Repetti, del Berti. Molte altre preziose indicazioni debbo pure alla gentilezza del Conte Luigi Passerini prefetto della Magliabechiana della cui amicizia mi onoro, alla Direzione delle RR. Gallerie che pose a mia disposizione gli inventari redatti dagl' Ispettori Rondoni e Pini , ad alcuni proprietarj di ville, ai parroci delle chiese suburbane
e a diverse altre egregie persone che mi furono cortesissime di lumi e di consigli.
E un atto d'omaggio che intendo di rendere alla verità, non foss'altro per sottrarmi da ogni e qualunque addebito d' intenzioni men che modeste.
Firenze, Giugno 1875.
G. Carocci.
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