Giuseppe Conti ci racconta una Firenze dopo i Medici, all'epoca di Francesco di Lorena (1737-1765), di Pietro Leopoldo e all'inizio del regno di Ferdinando III.
Fu nell'insieme un artista tanto geniale quanto irrequieto. Il suo nome è collegato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell'arte, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo.
Pertanto il nostro Tumulto, e per sé stesso e per le condizioni generali dei Co-muni, ha tale importanza che cessa di essere esclusivamente fiorentino, e in certo modo concreta le aspirazioni degli artefici dei Comuni..
Firenze di Nello Tarchiani 177 illustrazioni e 3 Tavole (II Edizione) del 1918