Farinata degli Uberti

C'era una volta un uomo molto importante di nome Manente degli Uberti, ma tutti lo chiamavano Farinata. Lui viveva tanti anni fa, intorno al 1200, e apparteneva a una delle famiglie più potenti di Firenze. Farinata era un nobile e sosteneva con grande passione il partito ghibellino, che voleva l'Impero più forte del Papa.

Si dice che il suo soprannome, Farinata, venisse dal colore dei suoi capelli, molto chiari, quasi biondo platino. Farinata è diventato famoso anche grazie a Dante Alighieri, uno scrittore importantissimo. Dante parla di lui nel suo libro La Divina Commedia, "L'Inferno", che racconta di un viaggio immaginario nei mondi dei morti. Nel decimo canto, Farinata appare come un'anima che vive nel sesto cerchio dell’Inferno, tra coloro che non credevano nella vita dopo la morte.

Nel racconto, Dante e la sua guida Virgilio passeggiano vicino alle mura della città di Dite, in un posto pieno di tombe infuocate. Improvvisamente, una voce chiama Dante, è quella di Farinata! Lui si alza dalla sua tomba e inizia a parlare con Dante, riconoscendo che sono entrambi di Firenze. Durante il loro discorso, Farinata dice a Dante qualcosa di importante sul suo futuro, dandogli delle risposte che lo preoccupavano.

Farinata non è ricordato solo come un uomo politico, ma anche come un personaggio speciale nella letteratura, simbolo di orgoglio e forza d'intelligenza, anche se nel libro di Dante è condannato all'inferno per le sue idee.




Bibliografia
- Roberto Mussapi, La Divina Commedia raccontata ai bambini, Salani Editore, Milano, 2012.
- Giuseppe Patota, Dante per bambini. La Divina Commedia spiegata ai piccoli, Mondadori, Milano, 2019.
- Silvia Vecchini, Dante e il viaggio della Commedia, Lapis Edizioni, Roma, 2021.