"De Re Coquinaria" è un famoso testo di cucina antica, spesso attribuito a Marco Gavio Apicio (1), un gastronomo forse etrusco - romano vissuto nel I secolo a.C. Quest'opera, nota anche semplicemente come "Apicio", rappresenta una delle più antiche raccolte di ricette della storia culinaria occidentale, offrendo uno sguardo prezioso sull'alimentazione e le abitudini culinarie dell'antica Roma.
Il libro è strutturato in vari capitoli, ognuno dedicato a differenti tipi di pietanze o metodi di preparazione, inclusi piatti a base di cereali, verdure, carne e pesce, oltre a salse e dolci. "De Re Coquinaria" non è solo una raccolta di ricette, ma anche un documento culturale che rivela molto sullo stile di vita, le classi sociali e le tradizioni dell'epoca romana.
Le ricette sono descritte in modo conciso, spesso senza specificare quantità o tempi di cottura, il che suggerisce che fossero indirizzate a cuochi già esperti. Inoltre, il testo riflette l'ampio uso di ingredienti esotici e spezie, testimoniando la ricchezza e la varietà del commercio romano e il gusto dell'elite per i sapori raffinati e sofisticati.
"De Re Coquinaria" è sopravvissuto fino ai nostri giorni grazie a copie manoscritte medievali, che hanno permesso agli studiosi di ricostruire e studiare le tradizioni culinarie romane. Le sue ricette continuano a essere sorgente di ispirazione per cuochi e appassionati di storia culinaria, e rappresentano un ponte affascinante verso la comprensione della vita quotidiana nell'antica Roma.

(1) Apicio (... – I secolo a.C.) è stato un antico Romano, vissuto negli anni 90 del I sec. a.C., famoso per aver superato tutti i suoi contemporanei in spese senza freni.


Le immagini, compresa quella di copertina, sono state create con l'IA

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