Maestri della Zecca

Nel XIII secolo a Firenze, venne istituita la Magistratura dei Maestri della Zecca, formata da due ufficiali eletti ogni sei mesi, provenienti dall'Arte dei Mercanti di Calimala e dall'Arte del Cambio. Questi erano incaricati di controllare la produzione delle monete fiorentine, garantendo la qualità del conio e prevenendo la circolazione di monete straniere falsificate. Nel 1324, l'ufficio venne riorganizzato con l'introduzione dell'Ufficio del Saggio, che esaminava e verificava le monete. La sede della Zecca si trovava inizialmente presso gli Uffizi, per poi essere spostata temporaneamente sul Lungarno Zecca.
Gli ufficiali erano responsabili di registrare le caratteristiche delle monete, come peso e qualità, e di distruggere quelle difettose. Le monete venivano marchiate con un sigillo per garantirne l'autenticità. Le sessioni degli ufficiali non avevano una cadenza fissa, ma avvenivano all'inizio di ogni nuovo mandato. Lo stemma della Magistratura raffigurava fiorini d'oro su campo azzurro, simbolo del prestigio economico di Firenze. 

Bibliografia: 
- Giovanni Spini, La zecca fiorentina e le sue monete, Giunti Editore, Firenze, 1995.
- Paolo Pirillo, Monete e istituzioni a Firenze nel Medioevo, Laterza, Roma-Bari, 2004.
- Marco Pecoraro, La Zecca e la sua storia, Editrice Le Monnier, Firenze, 1987.

Stemma Ufficiale dei Maestri della Zecca.
Altri articoli
Il Banco dei Medici
Il Banco dei Medici

Durante il periodo di Cosimo il Vecchio, il banco si espanse grazie ai legami con il Papato e altri governi europei.

L'inizio e la fine
L'inizio e la fine

L'inizio e la fine del Medioevo sono soggetti a diverse interpretazioni.

Guardia del Fuoco
Guardia del Fuoco

La Guardia del Fuoco, esistente dal 1415, aveva una residenza con attrezzature come scale, secchi, sacchi e utensili per spegnere incendi.

La bandiera del Comune di Firenze
La bandiera del Comune di Firenze

Il bianco simboleggia purezza e fedeltà, mentre il rosso rappresenta potenza e dominio. Il bianco al popolo e il rosso ai nobili.